11 giu 2013

Le parole della solidarietà

Guardare con le dita, ammirare splendide opere pur senza poterle vedere ma lasciando che l'arte conquisti la mente attraverso il tocco.
Questo è il senso della mostra itinerante "Le parole della solidarietà", dedicata ai bambini ciechi ed ipovedenti. Esposte illustrazioni tattili ispirate alla solidarietà per avvicinare vedenti e videolesi, come spiega il curatore Pietro Vecchiarelli:"Questa mostra serve per lanciare un messaggio d'integrazione, condivisione in cui tutti sono invitati a toccare queste tavole tattili, non solo i bambini non vedenti che possono trovare sempre degli educatori e delle persone attente alle loro esigenze, ma è soprattutto un messaggio universale quindi per tutti i bambini".
Diversi gli artisti che hanno aderito all'iniziativa con opere "multisensoriali": un mix di suggestioni, materiali e stili che contribuiscono a proporre l'arte come qualcosa da "sentire" oltre che da vedere. L'iniziativa, inoltre, rientra nel progetto "A spasso con le dita", promosso dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi in collaborazione con la Onlus EnelCuore, in cui 5mila libri tattili sono stati distribuiti in mille biblioteche italiane."Questa seconda parte del progetto vuole portare un messaggio d'integrazione e del piacere della lettura attraverso il brail e le immagini tattili e attraverso storie che si possono leggere con le mani oltre che con gli occhi in 10 tappe in cui 10 artisti hanno illustrato delle tavole tattili ognuna ispirata a una nuova parola della solidarietà".
Dopo Torino e Genova la mostra toccherà le città di Narni, in provincia di Terni, Firenze, Trieste, Verona, Napoli, Bari, Catania, Roma, L'Aquila e Milano.

Nessun commento: