19 set 2013

Secchi


Gianenzo ha 11 anni e non solo è primo classificato nazionale juniores di scacchi, disegno, canto, solfeggio, aritmetica, pianoforte e chimica, ma la sua storia, raccontata nel cortometraggio "Secchi" di Edoardo Natoli, è anche risultata vincitrice del Premio Creatività della Siae al Festival di Venezia 2013, in barba ai suoi acerrimi nemici: Luigifausta e Pancraziomaria!
Per uno che vuole a tutti i costi essere primo e che già a dieci anni di età ha obiettivi chiari di vittoria non è affatto male.
D'altra parte non può che conquistare questo corto dolce e sorprendente realizzato con la tecnica dello "Stop Motion". Un lavoro durato due anni con un investimento totale di mille euro, premiato proprio per il recupero della tradizione del cinema di animazione italiano, artigianato laborioso e solitario che non sempre mette radici e offre frutti adeguati, ma che qui ottiene suggestioni raffinate e poesia espressiva davvero rare. Nel breve racconto che mette a frutto mesi di ricerca e sperimentazione, c’è inoltre una metafora della vita che rimanda alla favola classica e che va di pari passo con un linguaggio invece esattamente moderno. E di tutto ciò Pierfrancesco Favino offre perfetta sintesi con la sua narrazione appassionata e ironica.
Un intervista all'autore qui.

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