Ecco cosa succede quando si chiede a un artista di disegnare un parco giochi: appaiono foreste di alberi-triangolo sorvegliate da un geometrico gufo, spuntano scioglievoli sofà davanti a televisioni-teatro, si levano pareti da arrampicata in ingranaggi di ottone e bambu!
Lo hanno sperimentato i bambini di Copenhagen, dove, nell'ambito di un progetto di ristrutturazione di 125 spazi gioco della città sviluppato tra il 2008 e il 2010, cinque sono stati affidati ad altrettanti artisti contemporanei.
Il più intrigante è senza dubbio il parco progettato da Peter Land, artista ironico dedito all'esplorazione dell'assurdità della vita e dei fallimenti dell'uomo, che qui ha installato una testa con due mani che sbucano dal terreno come da un mare di acqua…o di lacrime? I bambini possono arrampicarsi fuori e dentro la testa fino a guardare il mondo dagli occhi prismatici colorati di questo goffo bamboccione.
Evviva la tendenza del parco giochi d'autore!
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