19 nov 2013

Dot Complicated


Si chiamano "mobile-born”, chi sono? I nostri figli! Quelli che, prima di imparare a camminare, già si sanno muovere con agilità su smartphone e tablet. Secondo uno studio di Common Sense Media negli Usa il 38% dei bimbi di due anni ha già messo le mani su un dispositivo mobile (nel 2011, la percentuale si fermava al 10%). Questa attitudine diverte i genitori, delizia i nonni e, in realtà, contiene il germe di una rivoluzione tecnologica fautrice di una generazione di esigentissimi utenti del mobile super-connessi e super-interattivi.
Tutti ci interroghiamo sulla opportunità di questa esposizione precoce alla tecnologia dei piccoli e piccolissimi, soprattutto alla luce dei progetti di espansione di diverse aziende sempre più interessate a crearsi un nuovo proficuo bacino di utenti. 
Tra i tanti, fa notizia l'annuncio di Facebook di aver allentato la protezione sulla privacy per i minori anche perché, in difesa dei piccoli utenti, si è schierata nientemeno che Randi Zuckerberg, la sorella del boss di Fb Mark.
Randi, non solo conduce un blog che mira ad educare ad un uso consapevole e limitato della tecnologia, ma ha pubblicato anche un libro dal titolo "Dot" la cui piccola protagonista, Dot appunto, completamente dipendente dal suo smartphone, si rende conto che la vita reale è lontana dallo schermo di un tablet o di un telefono iniziando così a divertirsi per davvero.
Brava Randi, solo un mobile-born potrà realmente afferrare la morale della tua fiaba. 

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