La questione più importante non è necessariamente/non solo quella dei pericoli che possono derivare da questa pratica su questioni relative alla protezione e alla privacy dei minori. Si tratta infatti, prima ancora, di rendere i genitori consapevoli di ciò che stanno facendo e delle loro responsabilità.
A questo pensava anche la designer olandese Laura Cornet mentre realizzava il suo progetto "New Born Fame": un play set composto da quattro giocattoli che permettono ai bambini di caricare le proprie foto, i video, e le attività sui social media anche prima di essere abbastanza grandi per utilizzare un computer. Usando infatti il morbido logo di Facebook che penzola sulla culla sopra la sua testina, tirando il soffice uccellino blu, il bambino automaticamente produce e condivide le sue foto e i suoi video e si geolocalizza. Racconta Cornet che, nel vedere questo suo prodotto, molti genitori si dimostrano scandalizzati e turbati. "Eppure - argomenta la designer - quando una madre fa la stessa cosa, ciò viene subito accettato; mentre il bambino non ha alcuna voce in capitolo". Lei dunque, provocatoriamente, ha solo riportato il potere nelle mani dei bambini, pur inconsapevoli.
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