Malala Yousafzai è il simbolo universale delle donne che combattono per la cultura, il suo libro è un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini. Spiega Malala, «nel mondo ci sono ancora 57 milioni di bambini che non frequentano la scuola primaria, di cui 32 milioni femmine. Proprio il mio paese è uno dei peggiori: 5,1 milioni di bambini che non vanno nemmeno alle elementari. Abbiamo quasi 50 milioni di adulti analfabeti, due terzi dei quali donne come mia madre […] Una volta chiedevo a Dio 4 o 5 centimetri di altezza in più, ma in cambio lui mi ha resa alta come il cielo, talmente alta che non sono più in grado di misurarmi. […] Donandomi questa diversa altezza da cui parlare alla gente, Lui mi ha conferito anche grandi responsabilità. La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola a leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.».
Malala vince ora il premio Sakharov 2013, premio conferito dal Parlamento Europeo per la libertà di pensiero.
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